Nonostante tutto, è sempre utile e benefico coltivare speranza per l'anno che verrà. Per restare esclusivamente in tema letterario, com'è la natura di Ipsa Legit, per il 2022 io mi auguro di poter tornare a usare i miei libri di viaggio non solo come ispirazione di movimenti del pensiero, ma come vere e proprie guide, da infilare nello zaino prima di salire su un aereo. Un volume di cui spero davvero di potermi servire a questo scopo è il recente Viaggi d'autore. Trentacinque ispirazioni in Europa sulle tracce di grandi artisti del Touring Club Italiano (2021): una collettanea di itinerari, tracciata a più mani, per esplorare il Vecchio Continente sui passi di trentacinque nomi illustri dell'arte, della musica e della letteratura.
Questo libro mi è particolarmente caro per diverse ragioni: prima di tutto perché il connubio tra viaggio e scrittura è sempre stato uno dei miei temi più amati, a cui ho dedicato anche i miei studi e le mie ricerche (l'esempio a cui sono sempre affezionata è il mio Sui passi di Elizabeth Gaskell, edizioni Jo March); in secondo luogo perché il volume è ricchissimo di testi ma anche di splendide e suggestive illustrazioni, aneddoti, ispirazioni e curiosità; e infine perché ho avuto l'onore di partecipare alla sua stesura, con un contributo su Jane Austen che mi ha riportata con i ricordi al Sud dell'Inghiterra e a tutte le sue bellezze.
Eppure, tutti i contributi del volume sono davvero intriganti, non esclusi quelli meno noti, come gli itinerari alla ricerca dell'Art Nouveau a Bruxelles, o i viaggi nei Balcani o nella Transilvania di Dracula.