29 luglio 2013

Tea Shop Mysteries

Un magnifico servizio (tè speziato con scones alla marmellata
e panna) alla Tearoom "Caffè Orientale" di Venezia.
Foto di Mara Barbuni
Di recente, in un gruppo Facebook dedicato alla lettura, si è parlato delle "serie", ovvero di quei romanzi in cui il medesimo protagonista si trova di volta in volta ad affrontare diverse vicissitudini, in contesti più o meno simili e nella ricorrenza di particolari caratteristiche caratteriali o ambientali. Il pregio delle serie, a mio parere, è l'opportunità che offrono ai lettori di affezionarsi ad un personaggio e di seguire con curiosità, apprensione o senso critico il suo percorso nei vari stadi della narrazione; un possibile rischio è che l'autore abbia dato mostra di tutto il proprio talento nel primo libro e che non sia in grado di ripetersi in quelli successivi.
Per quanto mi riguarda, le serie mi interessano moltissimo; io sono una di quei lettori che quando ama un libro ricerca freneticamente le altre opere del suo autore, e i percorsi tematici e visuali degli episodi in volume hanno per la mia curiosità un potere quasi magnetico. Mi vengono in mente numerosi esempi di serie iniziate, procurate, inseguite quasi ossessivamente alla scoperta delle nuove avventure dei protagonisti della "saga": i Jane Austen Mysteries di Stephanie Barron, il ciclo delle Piccole Donne, la lunga narrazione di Anne of the Green Gables ("Anna dai capelli rossi"), la trilogia Millennium di Ken Follett (ancora in progress), la sequenza di storie di Maureen Jennings sul Detective Murdoch... e in effetti il "giallo" è uno dei generi che meglio viene interpretato dalla natura della serie, perchè basta concepire un investigatore ben fatto per poi inventarsi decine e decine di omicidi che gli/le girino intorno, portando alla ribalta tanti altri caratteri, tante altre ambientazioni, tante altre osservazioni sulla psiche umana. Ai classici Poirot e Miss Marple si affiancano il Dalgliesh di P.D. James, l'ispettore Lynley di Elizabeth George, il commissario Montalbano di Camilleri, il Philip Marlowe di Chandler, la professoressa Kate Fansler di Amanda Cross (di cui è imperdibile Un delitto per James Joyce).
Il romanzo che ho finito ieri (con le lunghe, penose, interruzioni causate dal trasloco), Death by Darjeeling di Laura Childs, è il primo episodio dei Tea Shop Mysteries ("I misteri del negozio di tè"), ed è un giallo orchestrato bene, sebbene semplice, che ha il pregio di unire alla storia di un omicidio un setting davvero delizioso. La protagonista, Theodosia Browning, è infatti la proprietaria di quel piccolo paradiso che è un negozio di tè, ha dei simpatici collaboratori, tra cui il sommelier del tè Drayton, un cane molto affettuoso di nome Earl Grey (!), tantissimi clienti e la felicissima occupazione di creare tea blends con relative confezioni e organizzare tea events cui sarebbe davvero meraviglioso poter partecipare. Solo per avere un'idea dell'incantevole contesto in cui si svolge questa storia d'apertura, vi traduco uno dei passi introduttivi:
"Stretta tra i Librai Robillard e il negozio di carte geografiche d'antiquariato nel centro storico di Charleston, nel South Carolina, l'Indigo Tea Shop era solo un punto nel romantico arazzo color pastello di case, cortili e botteghe pittoresche di stile georgiano, confederato e vittoriano. All'interno [...] teiere di rame fischiavano e gorgogliavano, [e] pasticcini appena sfornati si raffreddavano su vassoi di legno. [...] Lungo tutta l'altezza della parete una sorta di confortevole arnia conteneva barattoli colmi di polveri nere, foglie raggrinzite color noce e ocra, e lucide foglie intere che scintillavano come porcellana cinese. E quale invitante spettro di aromi! Tè verde Gunpowder piccante dal sud della Cina, tè di Ceylon lievemente fermentato, delicato tè Nilgiri, fruttato, proveniente dalle Montagne Blu dell'India".
Una lettura, e una bevanda, davvero perfette per una serata come questa, mentre un forte temporale scaccia via il caldo torrido degli ultimi giorni....

12 luglio 2013

Sta arrivando un carico di libri!


Carissimi lettori... è ora dei regali!

Il nostro GiveAway del Viaggio è terminato e ci sono tanti libri che attendono di essere recapitati nelle vostre case e nei vostri angolini di lettura. Tutte voi che avete partecipato ne potrete ricevere uno, perché, per non lasciare a bocca asciutta le due persone che hanno lasciato il proprio commento l'ultimissimo giorno, ho aggiunto all'elenco Una fortuna pericolosa di Ken Follett e Un delitto per James Joyce di Amanda Cross.
Vi chiedo dunque di mandarmi un messaggio privato sulla pagina Facebook del blog indicandomi il vostro indirizzo di casa.
Provvederò alla spedizione quanto prima!
Grazie di aver partecipato!


P.S. ho deciso di non dirvi in anticipo quale sarà il libro che avete vinto. Voglio che abbiate una sorpresa! Ma ho letto con attenzione i vostri commenti quindi... fidatevi di me!

7 luglio 2013

Traslocando

Cari lettori, come vi ho anticipato nel precedente post, Tempo di viaggi, tempo di GiveAway, questo periodo è per me piuttosto frenetico. Tra poche settimane mi trasferirò a Berlino, e le giornate trascorrono in mezzo a valigie, pacchi, pacchetti e scatoloni.
Solo pochi giorni fa ho affrontato la spaventosa ordalia di svuotare le mie librerie. Anche considerando che possiedo un Kindle da quasi tre anni - oggettino leggerissimo che ha il pregio di racchiudere migliaia di pesantissimi volumi - mi sono preoccupata quando mi sono accorta che ad ogni scaffale della mia "piccola" biblioteca corrispondeva non meno di uno scatolone. Quanti ripensamenti, quanti ricordi, soppesando uno alla volta quei libri che mi avevano fatto così tanta compagnia! Cosa dovevo farne? Alcuni, risalenti agli anni di studio, li ho dirottati verso il mio Dipartimento Universitario, altri li ho tenuti da parte per voi : ) e per gli altri ancora... beh, non c'è stato molto da fare. Credete che li abbia gettati? Giammai!
Insomma, dalla mia opera di riordino sono usciti otto ponderosi scatoloni. Le etichette recitano: "Modernisti", "Vittorianesimo", "Contemporanei", "Austen" (una scatola intera solo per lei, nella quale ho anche adagiato due sacchettini di lavanda...), "Romanticismo", "Saggistica". Guardandone il contenuto, prima di passare una lunga striscia di nastro adesivo che ne unisse i lembi, un solo pensiero mi ha attraversato la mente: come sono fortunata ad essere una lettrice!
Essere un lettore è come essere ammessi in una accogliente sala da tè. Le luci sono ovattate e l'aria è pregna di mormorii sommessi e di un buon odore di spezie e di lontananza. Una poltrona comoda ti viene riservata sempre in questo prestigioso club; e non appena ti ci sei sistemato, nell'abbraccio di due cuscini e circondato da tutte le sensazioni che ami di più (una piacevole brezza estiva, il profumo del glicine in primavera, il lento scendere delle foglie d'oro dell'autunno, il crepitio del focolare d'inverno), puoi disporti ad ascoltare le decine, centinaia di voci di uomini e donne dall'intelletto eccelso che hanno scelto di trascorrere il loro tempo insieme a te. Henry James è seduto laggiù, nel suo solito cantuccio, con gli occhiali tondi che dondolano in una mano e la sua voce melodiosa, sussurrata. Edith Wharton, Rebecca West e Virginia Woolf, con cammei gioiello ad adornare il merletto che vela il collo sottile, animano un'accoppiata di divani con la loro conversazione; Elizabeth Gaskell cuce presso la finestra, dispensando ovunque amorevoli sorrisi e talvolta un'occhiata malinconica; Agatha Christie si guarda intorno sospettosa e scribacchia su un quaderno già zeppo di storie; Jane Austen suona allegre melodie al pianoforte, con gli occhi pieni di brillantezza; e Kate Morton scrive sul suo personal computer, e sul suo viso pallido già si può intravvedere la sottile e misteriosa trama su cui cammineranno i personaggi del suo nuovo libro....
Mi riscuoto dalla sonnolenza che mi ha colta, perché devo continuare a riordinare. Ma è stato un delizioso sogno, quasi la rappresentazione del paradiso. Perché come scrisse Woolf, "a volte penso che il paradiso non sia altro che un continuo, inesausto leggere".