28 gennaio 2013

200 anni di Orgoglio e Pregiudizio



E siamo arrivati al grande evento. Duecento lunghi anni sono passati da quando Orgoglio e pregiudizio (“il mio adorato bambino", lo definì Jane Austen) fu pubblicato a Londra il 28 gennaio 1813. Duecento anni di mutamenti, di guerre e di trattati di pace, di innovazioni scientifiche, di viaggi di scoperta, di passaggi dalla carrozza all’auto elettrica, dalla posta da un penny all’email, dalla servetta alla lavastoviglie, dal ragazzo di corsa con un messaggio chiuso nella giubba a WhatsApp. Ma Orgoglio e pregiudizio è rimasto ciò che era: un capolavoro. Milioni, miliardi di lettori ne hanno sfogliato le pagine perdendosi nella rumorose ciarle di Mrs Bennet e nella malia di Elizabeth, e molti di loro non hanno saputo fare a mano di comprare nuove edizioni e di rileggerlo con costanza, quasi con ritualità. I film, i blog, i sequel e i prequel, i riadattamenti, le opere critiche, gli audiolibri sono tutte creature di quel caro bambino che due secoli fa attraversò tutto solo l’Inghilterra meridionale partendo dalla capitale fino ad essere recapitato sul tavolino di un cottage a Chawton, nell’Hampshire. Chissà se anche Jane Austen, riprendendolo fra le mani, si soffermò sulle stesse frasi che oggi tanti lettori semplicemente memorizzano, lasciandosi da esse influenzare, divertire e consolare:
“Sono poche le persone che amo davvero, e ancora meno quelle che stimo. Più conosco il mondo, più ne sono insoddisfatta.”
“Voi non potete sentirvi davvero così fortemente attaccata a un luogo. Voi non potete voler restare sempre a Longbourn.”
“Fu una riflessione fortunata; la salvò da qualcosa di molto simile al rimpianto.”
“E mai come adesso aveva sentito con la stessa chiarezza che avrebbe potuto amarlo, quando l’amore ormai era inutile.”

(le traduzioni sono di Giuseppe Ierolli,  http://www.jausten.it/)

E sono decine e decine i passaggi che ogni amante di Pride and Predjudice ha trascritto nei proprio quaderni, fatto stampare sulla tazza da tè preferita e sottolineato sulla propria versione ebook del romanzo. Per averne un solo esempio, andate a visitare il Gruppo di Lettura che ha deliziato le ultime settimane sul blog Un tè con Jane Austen.
E per celebrare questo giorno così importante, passate sul sito http://www.prideandprejudice200.org.uk/ (in inglese), una raccolta degli eventi che allieteranno l’intero 2013, e nella giornata di oggi, dalle 11 del mattino alle 11 di questa sera (ora di Greenwich, naturalmente...) ascoltate il Readathon in corso su http://www.janeausten.co.uk/janeaustenreadathon/ Sentirete tante e tante voci che per 12 ore leggeranno Pride and Prejudice ricordandoci, ad ogni singola parola, la sua immensa bellezza. 


23 gennaio 2013

Il seggio vacante


In questi ultimi tempi ho poco tempo per qualsiasi cosa, e contrariamente al solito persino la lettura ne sta risentendo. Questo terribile corso di abilitazione all’insegnamento mi sta prosciugando di ogni energia, e la cosa peggiore è che mi allontana dalla libreria e persino dal mio blog. In questo post voglio quindi riassumere un’esperienza di lettura terminata già da un pezzo, mentre nel prossimo intendo concedermi un attimo di pura soddisfazione nel commentare il libro che in queste sere allieta quei pochi minuti di letterale sopravvivenza che mi separano dal sonno dei giusti. 
Veniamo al dunque. Ho terminato il primo romanzo non per ragazzi di J.K. Rowling, l’universalmente acclamata mamma di Harry Potter. Vi è mai capitato di entrare in un libro che non vi piace ma che non riuscite ad abbandonare? È stato il caso di Il seggio vacante, un racconto che non mi è piaciuto a causa dei suoi contenuti ma che è stato impossibile interrompere perché la scrittura è indubbiamente di altissimo livello. Non mi sono mai inoltrata nelle mostruose (nel senso latino di “prodigiose”) atmosfere di Harry Potter, e la sapienza stilistica di Rowling mi ha davvero sorpresa e avvinta. La storia, però, concentrata sulle vicende di una (antonomastica?) piccola cittadina inglese sconvolta dall’improvvisa morte di uno dei consiglieri comunali, è un ritratto che definire cinico sarebbe un eufemismo. Il racconto abbonda di cattivi sentimenti, gli adulti sono tutti ambizione e frustrazione e gli adolescenti sono ritratti come piccole bestie dominate solo dagli istinti. Poco spazio è lasciato alla speranza. La crudeltà, l’interesse, il pregiudizio, il bullismo, la pura cattiveria e infine la disperazione sono gli ingredienti di questo libro. Dipingono essi fedelmente la realtà? Potrebbe essere. I cittadini rappresentativi di un villaggetto di campagna sono tutti boriosi e razzisti, le donne sono tutte tormentate da un senso di fallimento, i ragazzi sono tutti ferocemente antiromantici? Potrebbe essere. Se così è, Il seggio vacante è un’immagine perfetta e ottimamente strutturata della quotidianità dei nostri giorni (che non ha niente a che fare, dunque, con i paesaggi sociali dell’Ispettore Barnaby…). E se così è, c’è davvero bisogno di un best-seller per aprirci gli occhi su questa realtà?

16 gennaio 2013

Auguri a tutti i custodi del libro!


Buon compleanno a Ipsa Legit!


L’avventura iniziata due anni fa mi lega sempre di più a sé e a voi, cari lettori. Dopo tanti mesi, tanti post e tanti libri letti mi sento di non riuscire più ad aprire un romanzo o una raccolta poetica senza cercarvi qualcosa, un suggerimento, un guizzo, una luce, da poter condividere con tutti voi.
Al GiveAway ideato per festeggiare questa ricorrenza avete partecipato con un affetto che non mi aspettavo, e vi ringrazio di cuore. Ne sono uscite idee straordinarie, che hanno rievocato i grandi classici ma hanno anche proposto libri insoliti, dei quali abbiamo sempre bisogno.
Ho raccolto tutte le vostre segnalazioni, ho elencato i vostri nomi ed ecco la classifica finale (ottenuta mediante estrazione casuale sul sito Random.org):


La vincitrice è Soror Saudade!
Complimenti carissima, ti contatterò immediatamente in privato per avere i tuoi dati e inviarti il premio in palio, I custodi del libro di Geraldine Brooks.
Spero sarà per te una lettura piena di sogno….
Grazie ancora a tutti voi e in bocca al lupo per i futuri GiveAway! 



7 gennaio 2013

Birthday Giveaway!


In occasione del secondo compleanno di Ipsa Legit - il prossimo 16 gennaio - ho in mente uno specialissimo

Giveaway!!

Per tutti i miei lettori – quelli della prima ora, quelli che commentano sempre e quelli che leggono solamente, per chi aspetta gli aggiornamenti sulla pagina Facebook, per chi conosce questo blog solo da pochi giorni e per chi sta pensando di iscriversi… – questo post è dedicato a voi tutti!


In palio c'è un libro che ho molto amato, I custodi del libro di Geraldine Brooks, edizioni Neri Pozza. Per partecipare dovete solo rispettare queste due condizioni:
1) Lasciate un commento a questo post rispondendo alla seguente domanda. Se un terribile giorno, in una distopica realtà (stile Farenheit 451), tutti i libri fossero destinati a scomparire… di quale di essi vi fareste i “custodi”? Quale romanzo, o saggio, o raccolta poetica, dovrebbe essere salvato per essere consegnato intatto alla futura umanità?
2)  Condividete sul vostro blog o sulla vostra pagina Facebook il link a questo post invitando i vostri amici a partecipare! Potrebbe uscirne una discussione molto interessante : )

Potete partecipare entro il 15 gennaio. Il giorno successivo verrà estratto a sorte il vincitore, che poi contatterò per potergli/le inviare a casa il premio.

Non mancate! 

Trovate la sinossi e le critiche a questo meraviglioso romanzo cliccando su questo link.

2 gennaio 2013

Happy new year!

Un buon anno a tutti voi! Il mio augurio, a voi che siete entrati nel piccolo mondo di Ipsa Legit, è che in questo 2013 alla gioia e alle gratificazioni di ogni giorno si aggiungano anche delle splendide letture…


Foto di Mara Barbuni


Questo mese di gennaio ha una grande importanza: il prossimo 16 è il secondo compleanno di questo blog, e sto pensando a un modo carino di festeggiarlo, ma soprattutto il giorno 28 è una data eccezionale, unica, di incommensurabile valore storico e letterario. Il 28 gennaio infatti si festeggiano i 200 anni dalla pubblicazione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, e tutto il mondo – me compresa – si stanno organizzando per onorare al meglio questa celebrazione. Non mancate di passare di qua quel giorno! : )
Poiché il passaggio da un vecchio anno al nuovo è tempo di bilanci e di propositi, vediamo un po’ cosa ho combinato in biblioteca/libreria/Internet/Kindle nel corso del 2012….
Su Ipsa Legit ho aggiunto una pagina di cucina (Dolcezze da lettori), e ho creato un collegamento alla mia pagina di aNobii – un social network che ho scoperto nel corso dell’anno, e che mi è sembrato un modo intelligente di “sentirsi lettori”, anche se non ho ancora avuto il tempo di sfruttarla pienamente. Ho inoltre aperto la pagina Facebook del blog, passate a cliccare “mi piace”, se ancora non ne avete avuta l’occasione!
Ho pubblicato online il mio primo romanzo La rivoluzione segreta, che ha persino dato (nella misura di qualche monetina) i suoi – spero primi! – proventi nel mercato delle pubblicazioni su internet.
Ho letto: Alla tavola di Virginia Woolf di Elisabetta Chicco Vitzizzai, Gli ingredienti segreti dell’amore di Nicolas Barreau, Il nostro comune amico di Charles Dickens, Pienezza di vita di Edith Wharton, Il libro segreto di Shakespeare di John Underwood, Il linguaggio dei fiori di Vanessa Diffenbaugh, Il giardino bianco di Stephanie Barron, La buona società di Amor Towles (non finito), Divisadero di Michael Ondatjee, Jane e il prigioniero di Wool House di Stephanie Barron, Romancing Miss Bronte di Juliet Gael, Un incantevole aprile di Elizabeth von Arnim, La torre dei sussurri di Oliver Blays, The Last Letter from your Lover di Jojo Moyes, Dai diamanti non nasce niente di Serena Dandini, 84 Charing Cross Road di Helene Hanff, Colazione da Darcy di Ali McNamara, The Lake of Dreams di Kim Edwards, Il quadro che uccide di Iain Pears, Jane e l’arcano di Pensfold Hall di Stephanie Barron, Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley, Confessions of a Jane Austen Addict di Louise Viera Rigley, The Secret Keeper di Kate Morton, La caduta dei giganti di Ken Follett, Death Comes to Pemberley (seconda volta) di P.D. James, e infine mi sono fatta traghettare al 2013 da Orgoglio e pregiudizio (ennesima volta) per partecipare al gruppo di lettura in corso sul blog Un tè con Jane Austen. Questo capolavoro l’ho anche ascoltato in una forma un po’ speciale di audiolibro, scaricato dal sito LibriVivi, che propone libri e adattamenti dei grandi classici letti – e quasi recitati – a più voci dai grandi doppiatori italiani. A proposito di audiolibri, per Natale ho ascoltato Little Women, prodotto gratuito della University of South Florida, della cui serie ho scaricato su iPhone anche The Age of Innocence di Edith Wharton.
In questo momento l’avventura del TFA (entro quest’anno dovrei diventare un’insegnante abilitata!) mi sta togliendo spazio e tempo alle letture di piacere, ma per l’anno che verrà, ovvero che ha appena fatto capolino alla porta, ho un grande progetto da realizzare (ma ve ne parlerò solo a cose fatte), sono in attesa di una consegna (questa settimana devono arrivare gli altri due fumetti Marvel dedicati a Jane Austen, Emma e Sense and SensibilityPride and Prejudice e Northanger Abbey sono già sullo scaffale), devo ingranare con Il seggio vacante di J.K. Rowling, e mi aspettano romanzi come Effie di Suzanne Fagence Cooper (è la storia della moglie di John Ruskin: in Italia Neri Pozza ha intitolato il libro Effie. Storia di uno scandalo), The Guernsay Literary Society di Mary Ann Shaffer (La società letteraria di Guernsay, Sonzogno), London di Edward Rutherford, The Glass Room di Simon Mawer (La casa di vetro, Neri Pozza), Clara and Mr. Tiffany di Susan Vreeland (Una ragazza da Tiffany, Neri Pozza), Life of Charlotte Bronte di Elizabeth Gaskell, la trilogia di Swallowcliffe Hall di Jennie Walters, il secondo capitolo della trilogia Millennium di Ken Follett (L’inverno del mondo, Mondadori), e una manciata di sequel austeniani. Ce la farò a superare un simile scoglio? Considerando che non vedo l’ora di cominciare, mi pare di essere pronta a tutto, anche – eventualmente – a tutti i libri che occhieggiano nella mia wish list ; ) E il bello è che non ottenere questo traguardo significherebbe solo che ho voluto indugiare più a lungo su queste pagine, che forse mi hanno dato da pensare, da sognare, da scrivere a mia volta. Dunque, come al solito, a stare in mezzo ai libri c'è solo da guadagnare!
E per voi, qual è stato il libro più amato del 2012? E quale vi aspetta sul comodino?
E allora… buone letture!