2 gennaio 2013

Happy new year!

Un buon anno a tutti voi! Il mio augurio, a voi che siete entrati nel piccolo mondo di Ipsa Legit, è che in questo 2013 alla gioia e alle gratificazioni di ogni giorno si aggiungano anche delle splendide letture…


Foto di Mara Barbuni


Questo mese di gennaio ha una grande importanza: il prossimo 16 è il secondo compleanno di questo blog, e sto pensando a un modo carino di festeggiarlo, ma soprattutto il giorno 28 è una data eccezionale, unica, di incommensurabile valore storico e letterario. Il 28 gennaio infatti si festeggiano i 200 anni dalla pubblicazione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, e tutto il mondo – me compresa – si stanno organizzando per onorare al meglio questa celebrazione. Non mancate di passare di qua quel giorno! : )
Poiché il passaggio da un vecchio anno al nuovo è tempo di bilanci e di propositi, vediamo un po’ cosa ho combinato in biblioteca/libreria/Internet/Kindle nel corso del 2012….
Su Ipsa Legit ho aggiunto una pagina di cucina (Dolcezze da lettori), e ho creato un collegamento alla mia pagina di aNobii – un social network che ho scoperto nel corso dell’anno, e che mi è sembrato un modo intelligente di “sentirsi lettori”, anche se non ho ancora avuto il tempo di sfruttarla pienamente. Ho inoltre aperto la pagina Facebook del blog, passate a cliccare “mi piace”, se ancora non ne avete avuta l’occasione!
Ho pubblicato online il mio primo romanzo La rivoluzione segreta, che ha persino dato (nella misura di qualche monetina) i suoi – spero primi! – proventi nel mercato delle pubblicazioni su internet.
Ho letto: Alla tavola di Virginia Woolf di Elisabetta Chicco Vitzizzai, Gli ingredienti segreti dell’amore di Nicolas Barreau, Il nostro comune amico di Charles Dickens, Pienezza di vita di Edith Wharton, Il libro segreto di Shakespeare di John Underwood, Il linguaggio dei fiori di Vanessa Diffenbaugh, Il giardino bianco di Stephanie Barron, La buona società di Amor Towles (non finito), Divisadero di Michael Ondatjee, Jane e il prigioniero di Wool House di Stephanie Barron, Romancing Miss Bronte di Juliet Gael, Un incantevole aprile di Elizabeth von Arnim, La torre dei sussurri di Oliver Blays, The Last Letter from your Lover di Jojo Moyes, Dai diamanti non nasce niente di Serena Dandini, 84 Charing Cross Road di Helene Hanff, Colazione da Darcy di Ali McNamara, The Lake of Dreams di Kim Edwards, Il quadro che uccide di Iain Pears, Jane e l’arcano di Pensfold Hall di Stephanie Barron, Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley, Confessions of a Jane Austen Addict di Louise Viera Rigley, The Secret Keeper di Kate Morton, La caduta dei giganti di Ken Follett, Death Comes to Pemberley (seconda volta) di P.D. James, e infine mi sono fatta traghettare al 2013 da Orgoglio e pregiudizio (ennesima volta) per partecipare al gruppo di lettura in corso sul blog Un tè con Jane Austen. Questo capolavoro l’ho anche ascoltato in una forma un po’ speciale di audiolibro, scaricato dal sito LibriVivi, che propone libri e adattamenti dei grandi classici letti – e quasi recitati – a più voci dai grandi doppiatori italiani. A proposito di audiolibri, per Natale ho ascoltato Little Women, prodotto gratuito della University of South Florida, della cui serie ho scaricato su iPhone anche The Age of Innocence di Edith Wharton.
In questo momento l’avventura del TFA (entro quest’anno dovrei diventare un’insegnante abilitata!) mi sta togliendo spazio e tempo alle letture di piacere, ma per l’anno che verrà, ovvero che ha appena fatto capolino alla porta, ho un grande progetto da realizzare (ma ve ne parlerò solo a cose fatte), sono in attesa di una consegna (questa settimana devono arrivare gli altri due fumetti Marvel dedicati a Jane Austen, Emma e Sense and SensibilityPride and Prejudice e Northanger Abbey sono già sullo scaffale), devo ingranare con Il seggio vacante di J.K. Rowling, e mi aspettano romanzi come Effie di Suzanne Fagence Cooper (è la storia della moglie di John Ruskin: in Italia Neri Pozza ha intitolato il libro Effie. Storia di uno scandalo), The Guernsay Literary Society di Mary Ann Shaffer (La società letteraria di Guernsay, Sonzogno), London di Edward Rutherford, The Glass Room di Simon Mawer (La casa di vetro, Neri Pozza), Clara and Mr. Tiffany di Susan Vreeland (Una ragazza da Tiffany, Neri Pozza), Life of Charlotte Bronte di Elizabeth Gaskell, la trilogia di Swallowcliffe Hall di Jennie Walters, il secondo capitolo della trilogia Millennium di Ken Follett (L’inverno del mondo, Mondadori), e una manciata di sequel austeniani. Ce la farò a superare un simile scoglio? Considerando che non vedo l’ora di cominciare, mi pare di essere pronta a tutto, anche – eventualmente – a tutti i libri che occhieggiano nella mia wish list ; ) E il bello è che non ottenere questo traguardo significherebbe solo che ho voluto indugiare più a lungo su queste pagine, che forse mi hanno dato da pensare, da sognare, da scrivere a mia volta. Dunque, come al solito, a stare in mezzo ai libri c'è solo da guadagnare!
E per voi, qual è stato il libro più amato del 2012? E quale vi aspetta sul comodino?
E allora… buone letture!