26 maggio 2017

Lady Ludlow - di Elizabeth Gaskell

È uscita di recente la prima traduzione italiana di My Lady Ludlow, romanzo breve di Elizabeth Gaskell apparso in origine a puntate sulla rivista dickensiana Household Words nel 1858 e poi, con qualche aggiunta, nel primo volume di Round the Sofa (1859). Quest’ultima è una raccolta di narrazioni inserite in una “cornice” in cui tutti i personaggi intrattengono gli altri con una storia. La prima di loro è l’anziana Mrs. Dawson, voce narrante di My Lady Ludlow: gli altri racconteranno (nel secondo volume della collezione) An Accursed Race, The Doom of the Griffiths, Half a Life-time Ago, The Poor Clare e The Half-Brothers
Con il titolo Lady Ludlow l’opera è stata tradotta in italiano da Manuela Centazzo per le edizioni Vita Activa, in un volume che contiene un’introduzione di Marisa Sestito. È un libro molto bello, che sprigiona il gusto del raccontare, anche sovrapponendo un intreccio all’altro, seguendo una struttura a scatole cinesi. Il tema principale sembra essere l’osservazione del delicatissimo equilibrio tra le tradizioni antiche e la spinta del progresso: l’aristocratica Lady Ludlow è una donna orgogliosa e fedele ai principi del passato, fino al punto di mostrarsi intransigente e ingiusta, ma grazie alla sua intelligenza pratica e a una certa innata bontà non esita ad accorrere in aiuto del prossimo e a occuparsi concretamente dell’amministrazione della propria tenuta. Se la sentiamo affermare: «“Ho sempre detto che un buon dispotismo è la migliore forma di governo”», e assistiamo ai suoi innumerevoli tentativi di opporsi alla democratizzazione dell’istruzione, è anche vero che Lady Ludlow «non era mai in ozio»; che «per lei, l’onore era una seconda natura»; e che entra quasi in empatia con il figlio del bracconiere Gregson. Insomma, Elizabeth Gaskell ci induce a volere un gran bene alla sua protagonista e ad emozionarci a cospetto del suo vano e quasi tragico sforzo di resistere al cambiamento. Cionondimeno, questa storia è impreziosita da una deliziosa ironia, che si concentra in particolare nel personaggio di Miss Galindo, una zitella piena di energie che si autodefinisce “Santippe” e che in passato ha nutrito ambizioni letterarie, pensando di poter diventare una scrittrice grazie agli insegnamenti offerti nientemeno che dal padre di Frances Burney. 
Francesca Annis in Cranford (BBC)
Tra i vari ingredienti che rendono la scrittura di questo romanzo affascinante, dolce come una fragranza appartenente a un’età passata, ci sono le descrizioni della quieta vita quotidiana condotta da Lady Ludlow e dalle ragazze che ospita a Hanbury Court. Il catalogo dei talenti di Mrs. Medlicott nel ricamo e nel cucito o la lista dei dolci che le ragazze preparano in occasione delle festività, o le precise e incrollabili opinioni di Lady Ludlow sulla qualità dei profumi (tra cui predilige la lavanda, condannando invece la rosa come volgare), ci riconducono indietro nel tempo, in un piccolo universo tutto femminile, le cui forme Elizabeth Gaskell ha ripetutamente e mirabilmente esplorato – prima di tutto in Cranford. Molto commovente è l’episodio che ha per protagonista il cassetto dello scrittoio di Lady Ludlow: qui sono contenuti stralci dei ricordi di una vita, come i pezzettini di marmo raccolti dalla giovane signora a Roma, durante il suo Grand Tour, brandelli di vecchie lettere, un frustino da equitazione rotto, medaglioni, braccialetti con miniature incastonate e ciocche di capelli «alle quali milady guardava con grande tristezza». Tutti questi oggetti ci parlano della solitudine e dei rimpianti della protagonista del racconto, che il lettore impara a conoscere in profondità nonostante «milady esprime[sse] raramente i propri sentimenti» (su Lady Ludlow e il valore della domesticità si veda anche il saggio Elizabeth Gaskell e la casa vittoriana, flower-ed 2016).
Lady Ludlow è una lettura davvero gradevole per chi ama la letteratura gaskelliana, perché invita alla tranquillità e all’apprezzamento dei dettagli del vivere domestico, sullo sfondo di una società in fase di mutamento. Lo sceneggiato Cranford, trasmesso per la prima volta da BBC, in cinque parti, nel 2007, ospita anche bellissimi episodi tratti da quest’opera: Lady Ludlow è interpretata da Francesca Annis, la stessa attrice che nel 1999 vestì i panni di Mrs. Gibson nella miniserie (ancora BBC) Wives and Daughters.
Un fotogramma dalla miniserie Cranford con sullo sfondo,
Hanbury Court (West Wycombe Park, Buckinghamshire)


SCHEDA DEL LIBRO
Autore: Elizabeth Gaskell
Titolo: Lady Ludlow
Traduzione di Manuela Centazzo
Introduzione di Marisa Sestito
Casa Editrice: Vita Activa (Trieste)
Anno di pubblicazione: 2016