Il campionario femminile che ci offrono i romanzi di Jane Austen è così completo e ben definito da sembrare un manuale di comportamento.
Le sorelle Bennet |
L'epoca della Reggenza, infatti, ne produsse numerosi; e talvolta sembra davvero che anche la nostra autrice abbia voluto indagare i modi di fare e d'essere delle donne (e degli uomini). Il suo, però, non è mai un intervento censorio, severo, o pregiudizievole: la sua penna indugia su pregi (meno) e difetti (con maggiore attenzione) con il preciso e semplice intento di descriverli, e spesso trattandoli con delicata ironia.
Sally Hawkins - Anne Elliot |
Le ladies di Jane Austen sono le vere e grandiose protagoniste della sua letteratura, e sono personaggi così "round", ovvero piene di vita, di sensazioni e di personalità da differenziarsi nettamente l'una dall'altra, così come sono del tutto diverse tra loro le donne della realtà. Ci sono le donne pazienti, contraddistinte dalla forza e dalla costanza del cuore, che vivono pienamente eppure conservano nell'anima segreti e inguaribili tormenti: così sono Elinor Dashwood e Anne Elliot.
C'è la donna che vive sul punto di sbocciare, eppure sembra non realizzarsi mai: così è Fanny Price. C'è la donna la cui tenerezza del cuore riesce persino ad oscurare la stupenda bellezza: ed è Jane Bennet. C'è la donna che di comune ha tutto, tranne la potenza dell'amore: Jane Fairfax. C'è l'emanazione più sincera del romanticismo, Marianne Dashwood.
Emma Thompson e Kate Winslet Elinor e Marianne Dashwood |
C'è la donna dalla malia irresistibile ma priva di limpidezza, Mary Crawford; e quella il cui fulgore è così intenso da rasentare la presunzione, Emma Woodhouse.
L'ingenuità è rappresentata da Catherine Morland, mentre il caleidoscopio più variegato e più attraente delle qualità femminili è impersonato dalla straordinaria Elizabeth Bennet, la donna che in molte vorrebbero essere.
Jennifer Ehle - Elizabeth Bennet |